Pim., 24/06/2008 10.10:
Paolo Giordano è stato allievo di una mia amica, insegnante di fisica, che lo ricorda come un ragazzo serio e studioso. La solitudine rappresenta un buon esordio, molto in stile baricchesco (troppo, in certi passaggi), con qualche sbavatura sintattica qua e là. Il racconto è interessante, soprattutto nella prima parte: l'inquieto mondo adolescenziale viene reso in maniera aderente alla realtà, e inoltre si capisce che l'autore si è ben documentato su certi disturbi di personalità. La stoffa c'è, ma lo aspettiamo alla prova del nove...
ho letto che ha frequentato per un periodo dei corsi alla scuola holden, quella di Baricco, dove insegna a scrivere... ecco perchè lo stile è quello!!
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A volte ci può essere poca distanza fisica tra due persone, ma la distanza emotiva può essere enorme.