Finito di leggerlo. Amarissimo soprattutto nel non detto, nel non raccontato. Le vicende si svolgono e sono tutte cause di pochi istanti di "leggerezza" o di istinto. Mai con la razionalità o con il cuore. Un mondo pieno di numeri primi, tristi, incapaci di risollevarsi e di scegliere diversamente. Il personaggio di Mattia è troppo angosciante e complesso. Quello di Alice è invece un inno alla vita, nonostante tutto, mi piace un sacco come lei interagisce e scherza con lui, invanamente però. Bello bello. Non capisco come alcuni l'abbiano definito vacuo e insulso. Beati loro che sono così immuni alla solitudine e alla sofferenza...
____________________________________________________________________
A volte ci può essere poca distanza fisica tra due persone, ma la distanza emotiva può essere enorme.