Traitement de choc

Ci sono film che risentono del passar del tempo, come arancia meccanica, e film che visti oggi, a quasi 40 anni dall’uscita ti stupiscono per la loro attualità. È il caso di questo film piuttosto inquietante di alain jessua con annie girardot e dilin dilon (nomignolo affibbiato dal vicino a delon).

Non racconto la storia perché non mi piace fare spoiler, anche se non credo che qualcuno si prenderà la briga di andare a vedere questo vecchio film, non certo coloro che prima di guardarsi un film leggono cosa ne ha scritto morandini… che di tutto il film cosa si ricorda? Perché poi incuriosita mi sono fatta una ricerca a posteriori: una scena di nudo, il porcone! che invece è solo funzionale a sottolineare l’edonismo ingenuo di quei borghesi senz’anima…

L’ambientazione è quella di una spa, un centro benessere un po’ fantascientifico, come poteva essere nell’immaginario dei goduriosi anni 60-70: bistecche di alghe, bagni di alghe, saune, idromassaggi, tutto ciò che insomma oggi si può trovare in un qualunque tre/quattro stelle, perlomeno in alto adige.

un oceano gelido e ventoso si presta per lo svolgimento del tema faustiano del rifiuto della vecchiaia; la ricerca dell’eterna giovinezza a tutti i costi, rappresentata da sempre come la contropartita di una inevitabile vendita dell’anima al diavolo, qui diventa una semplice operazione di business. Un complesso e sofisticato laboratorio estrae le molecole dai corpi martoriati degli animali (né più né meno di ciò che succede nella sperimentazione dei cosmetici), altro che alghe! Se bastasse ingurgitare qualche porcheria e fare una sauna per restare giovani non ci sarebbe stato bisogno di scomodare il diavolo.
Ma non basta torturare dei poveri animali, l’eterna giovinezza ha bisogno di sangue fresco. “Per questo avremo sempre bisogno di lavoratori clandestini”, dice il commissario in una battuta finale.

Il film è una grande metafora dei soldi che mandano l’acqua per l’insù, o della depravazione alla base dei rapporti tra ricchi e poveri, come preferite…

scusa, spero di non aver capito bene; il prezzo per vedere Alain Delon nudo sarebbe quello di vedere torture agli animali? non credo che lo vedrò, tanto più che ho visto Monica Birladeanu dal vivo senza dover pagare pegno;

verdoux47, 09/12/2009 19.47:

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scusa, spero di non aver capito bene; il prezzo per vedere Alain Delon nudo sarebbe quello di vedere torture agli animali? non credo che lo vedrò, tanto più che ho visto Monica Birladeanu dal vivo senza dover pagare pegno;

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ma guarda non mi metto a polemizzare sennò pensi che ce l'ho con te, però prima che la birladeanu, o come si scrive, arrivi a essere una delon o una girardot ne deve scorrere di acqua calda sotto i ponti!