di Rocco Papaleo con Alessandro Gassman e Giovanna Mezzogiorno
Con tutti i filmoni che sono usciti venerdì, chissà perché ho scelto proprio questo, forse era voglia di leggerezza e sono stato accontentato. Il titolo del film dice già tutto, una volta accertato che effettivamente la piccolissima Basilicata da su due mari che distano tra loro circa 100 km, ho controllato sull’atlante, il resto viene da solo, è tutto prevedibile, è tutto scontato; il film propone esattamente quello che lo spettatore si aspetta di vedere e lo fa in modo spiritoso ed aggraziato, riuscendo ad essere oltremodo originale nella sua scontatezza e prevedibilità.
È la cronaca di un anacronismo, un mini on the road in una terra felice del profondo sud, a noi poco nota, dove parlano un dialetto altrettanto poco noto, una terra senza criminalità e senza mafia, governata dal centrosinistra, vabbè nessuno è perfetto, non si può avere tutto dalla vita e qualche croce bisogna pur portarla, una terra del sud dove povertà e sottosviluppo sono problemi passati e dove Cristo, arrivato ad Eboli, ha proseguito.