RIP 2 aprile 2015 prima o poi doveva succedere
Questo anno a dicembre compie cento anni, ma non li dimostra; incredibile prodigio di longevità e di maturazione artistica, i suoi film migliori li ha girati dai 70 anni in su e molti dei quali di recente e non si ferma; ha film in post produzione e ne ha in produzione.
È un grande regista che fa un cinema imperscrutabile ed inafferrabile, molto personale.
Un cinema molto parlato, che è sostanzialmente un cinema muto, ovvero un parlato dove conta il non detto.
Come a volte nelle sue inquadrature conta il non visto.
Capita spesso che la macchina da presa si disinteressi della scena, divaghi fuori campo e si soffermi altrove; altrettanto spesso gli attori si disinteressano della macchina da presa e, rivolti di tre quarti al proscenio, declamino piuttosto che recitare.
Il suo è un taglio teatrale che a ben vedere è più apparente che sostanziale; i suoi lunghi dialoghi di perdono e si esauriscono in insoluti esistenziali che talvolta spiazzano lo spettatore con un tragico lieto fine.
Non saprei indicare un capolavoro assoluto nella sua filmografia; non ho visto Francisca; i suoi film sono tutti di alto livello e la sua media voti è da primo della classe; dovessi indicarne uno preferito, propenderei per ritorno a casa, ma mi piacciono tutti moltissimo.
Alcuni titoli consigliati:
ritorno a casa
il principio dell’incertezza
la lettera
la folle gloria del comando
Belle Toujours
la valle del peccato
specchio magico
party
un film parlato
porto della mia infanzia
i misteri del convento
viaggio all’inizio del mondo
parole e utopia (non mi è piaciuto)
aniki bobo (film anni 40; questo è solo discreto)
[Modificato da verdoux47 14/04/2015 20:49]