Mi piace moltissimo lo scambio di ricette, perchè per me è un modo di "amalgamarsi" con gli altri, ricordarli, averli vicino anche nella distanza del tempo e dello spazio. verso questo scambio ho notato che esistono due fazioni: quelle/i che donano volentieri, e quelle/i che gelosamente non riveleranno mai le loro ricette. in realtà gli ingredienti e le procedure son quelle, ma penso che poi ciascuno avendo il proprio gusto personale, le proprie mani, i propri "trucchi" e sorridenti manie trasformi ogni ricetta in qualcosa di squisitamente di personale.
Per farmi perdonare della mia assenza, vi propongo la torta che ho fatto stamani inaugurando il tagliere ( quella tavola di legno) che pare indispensabile nelle cucine romagnole.
La ricetta che segue che mi è stata passata da una mia collega e visto l'ononimia l'ho intitolata a Paolina Bonaparte, sperando che sia di buon auspicio per questo già famoso film ( presto vi darò il soggetto nell'atlante). Per la pastafrolla utilizzo in genere la ricetta che mi donò una delle cuoche di scuola che ho incontrato in questi anni.
Ingredienti: pastafrolla(2 tuorli, 200 gr di zucchero, 200 gr di burro, 100 ml di latte, 400 gr di farina, 1 bustina di vanillina), 3 hg di cioccolato fondente, crema pasticcera ( ½ lt di latte, 3 tuorli, 1.5 hg di zucchero, 50 gr di farina, 1 bustina di vanillina)
Fare la pastafrolla e farla riposare.
Sciogliere il cioccolato ( a bagnomaria o nel micronde).
Fare la crema pasticcera, amalgamando a freddo i tuorli, lo zucchero, la vaniglina, e la farina, sbattendoli con un frusta.
Intanto mettere il latte sul fuoco, quando bolle versarvi la cioccolata e l’impasto preparato a freddo, miscolare fino a nuovo bollore.
Stendere la pastafrolla in un contenitore da crostata, e riempirlo della crema al cacao. Infornare a 180 per 30 minuti circa. Varianti: aggiungere del rum alla crema di cioccolata, guarnire con panna.
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La vera autenticità non sta nell'essere come si è ma riuscire ad assomigliare il più possibile al sogno che si ha di se stessi. (P.Almodovar)