00 29/02/2008 23:40
Sottopelle, esule da ogni mappatura e logico movimento dove le emozioni non sono cauterizzate e si schiudono libere, senza attese. Sia la forma del bacio impresso mordace, il sapore steso sulle labbra che non proferiscono parole ma segnali, come un mimo stirato nei due archi. Sia lo sfogliare delicato tra gli strati invisibili che si contano in sussulti o l’uragano che annoda graffi sonori codificati sulla schiena in un personalissimo alfabeto a due. Sia la vita che straborda dai confini di un'inqudratura, la sostanza dei giorni sciolta sul palato e il silenzioso fuoco degli amanti che imprevisto divampa . Siano ricordi bagnati e sogni intessuti di lacrime. Siano gli occhi chiusi a perdersi sul finire dell’anca per cercare vuoti a perdere nelle mani, sigillati a caldo sui bordi dell’anima, incendi per nuove primavere senza mai più ceneri.
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La vera autenticità non sta nell'essere come si è ma riuscire ad assomigliare il più possibile al sogno che si ha di se stessi. (P.Almodovar)