Pim., 28/03/2008 17.24:
Di Vita spericolata do una lettura un po’ diversa. È una canzone intimista, racconta il desiderio struggente d’eccezionalità (non di trasgressione) di chi conduce invece un’esistenza desolatamente normale. Quando mi capita di suonarla al pianoforte sento che trasmette una sofferenza molto forte, insita forse più nella musica che nelle parole.
a canzone in realtà è molto bella, come altre di vasco... e il rock non nasce per invitare la gente a non perdere la prima messa della domenica mattina... però a un certo punto è come se lui (e la sua casa discografica) avessero investito su questo modello maledetto, che però a differenza di altri maledetti del rock alla fine risutava vuoto (impressione mia naturalmente, in parte confermata dal pentimento del cantante che, come il suo pubblico, una volta messa su famiglia e diventato nonno non si augura più che i figli e i nipoti conducano una vita spericolata)