L'estate è tornata e anche l'orto dei quasisuoceri si è svegliato nuovamente, così Chechi venerdì è tornato e sembrava che sull'A1 avesse incontrato Giovanni Rana, Melinda, e la valle degli orti ( leggi ravioli e crescioni fatti dalla quasisuocera adatti per chi è a dieta, verdure di tutti i tipi, mele).
Ieri mattina ho affrontato le melanzane: ho scoperto da mesi che fra un set di coltelli che ci han regalato ce ne è uno che è per le verdure, allora affetto le melanzane con guste per grigliarle e farci la parmigiana...
Bene le prime due: sono così sicura di me che mi sento "The Bride" nel meraviglioso duello con O-ren vestita di viola melanzana nel giardino giapponese, rammentando il mio passato da fiorettista. L'impeto sopravvale, dimenticando che la fiorettista colpisce in punta, la spadaccina di taglio, sarà per questa inefficenza che al posto della melanzane mi affetto il medio sinistro. Per decenza non scrivo le cose che ho pensato sul mittente delle melanzane. Torno così alla casalinga realtà della mia cucina svedese Arlig, altro che giardino orientale: fiotti di sangue nell'acquaio. Dopodichè si potrebbe disquisire sull'efficacia d'aiuto del genere maschile nei casi di pronto soccorso, ma bisognerebbe farci un volume a sè.
[Modificato da erikaluna 28/09/2009 09:53]
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La vera autenticità non sta nell'essere come si è ma riuscire ad assomigliare il più possibile al sogno che si ha di se stessi. (P.Almodovar)