In questa fase ho anche incontrato una counseling specializzata nel supporto a parenti e soggetti di cure pagliative, perchè avevo bisogno di sfogarmi un po'...e perchè forse una "cosa" così grande non l'avevamo mai affrontata. Ancora non mi riesce piangere quando e dove vorrei, e così mi ritrovo a farlo in posti impensabili come durante il corso di teatro, quindi ho pensato di andare da questa signora per mettere un po' di ordine e confini. Dopo che mi sono un po'sfogata, in conclusione mi ha detto, oltre a prendersi le cose giorno per giorno e a cogliere le occasioni, "Nuota e scrivi". E io ci ho aggiunto anche leggi, passeggia con il cane, cucina. E un sacco di altri piccoli gesti di cui ho ritrovato la profonda bellezza. Mi son presa un mini cahier du cinema che aveva preso a Parigi 4 anni fa su WKW, e ho scoperto, nonostante il francese, interressanti afifnità labirintiche tra Mullholland Drive e In the mood...da rivederli.
Mi sono impegnata nella creazione del mio personaggio teatrale imparando un sacco di battute a memoria e, siccome devo dargli un cadenza regionale, con Maya abbiamo fatto tutto il viale verso il mare a/r con me che recitavo le poesie di Prevert con cadenza sicula:devo dire un effetto creativo inatteso
Certi mali vanno davvero combattuti anche con la forza d'animo. Ieri è arrivata una bella notizia dalle parti di Chechi: la zona interessata è circoscritta, e anche se il quadro è complesso è meno grave di come si ipotizzasse con un coinvolgimento di altri organi.E tutti siamo più rilassati. Ieri era il compleanno di Chechi. Ho preparato delle cose semplici: spaghetti con vongole veraci in bianco ( non so perchè dell'Adriatico...), capesante gratinate e un cheesecake. Ma penso che i sapori di queste pietanze fossero così speciali perchè contenessero l'intensità di questi giorni, e anche di questa vita, un po' disperatamente un po' saggiamente, ritrovata...
Grazie ragazzi
Ps lou potresti fare la counseling;)
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La vera autenticità non sta nell'essere come si è ma riuscire ad assomigliare il più possibile al sogno che si ha di se stessi. (P.Almodovar)