scuola di naturopatia

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monik.G
00mercoledì 12 gennaio 2005 15:22
Sono molto interessata all'iscrizione ad una scuola di naturopatia. Ma l'offerta mi sembra vasta e purtroppo non so valutare la serietà delle scuole stesse. Sono orientata a quella di Riza, in quanto dà la possibilità di frequetarla a Verona, vicino quindi alla città dove abito.
Il corso è triennale con possibilità di un quarto anno di specializzazione.
Ma è una scuola seria?
O è meglio frequentare il master a Roma?

Io sono infermiera con diploma regionale e con maturità classica.
Cosa mi consigliate?
Ciao e grazie Monik

"la vita è un brivido che vola via...è tutto un equilibrio sopra la follia..."

caligola
00mercoledì 12 gennaio 2005 17:44
tutti la cercano.......
Il master di Roma non credo che dia capacita' pratiche oltre la conoscenza della tecnica.

Quale e' questa scuola di Riza? E' della Riza psicosomatica?
Qualunque scuola tu vada a frequentare informati quali tecniche insegna e quante ore di pratica si fanno.

Se non impari la tecnica ,[pratica],la scuola ha solo carattere conoscitivo , al pari di un libro di testo o una chiacchierata con un esperto.
ciao
monik.G
00mercoledì 12 gennaio 2005 18:27
Si, si tratta di Riza - istituto di medicina psicosomatica

Piano di studi triennale

Visione energetica del corpo umano
La medicina cinese (3° anno)Medicine d'Oriente e d'Occidente a confronto (1° anno)
Riflessologia plantare (2° anno)

Epistemologia e visione olistica
La medicina e le sue origini filosofiche (1° anno)
Il pensiero olistico e la concezione psicosomatica (1° anno)
La visione unitaria di psiche e soma (3° anno)
Le malattie come linguaggio del corpo: aspetti simbolico-analogici (2° anno)

Anatomo - fisio - patologia
Elementi di anatomia, fisiologia e patologia generale (1°, 2° e 3° anno)
Gruppi di studio ed esercitazioni

Test conoscitivi
Iridologia (3° anno)
Fisiognomica (3° anno)
Lettura del corpo nella stasi e nel movimento (2° e 3° anno)
Tecnica dell'Enneagramma
Kinesiologia

Principi di nutrizione
Eubiotica ed alimentazione naturale (1° anno)
La dieta psicosomatica (3° anno)
Elementi di scienza della nutrizione (1° anno)
Comportamento alimentare - dietistica (2° anno)

Tecniche naturali
La tradizione erboristica e la fitoterapia (1° anno)
Dall'alchimia alla spagiria alla visione psicosomatica della fitoterapia (2° anno)
I fiori di Bach (1° anno)
Aroma-gemmo-oligoterapia (2° anno)
Omeopatia (3° anno)
Cromoterapia (3° anno)
Trattamento estetico naturale (3° anno)

Tecniche psico-corporee
(di contatto, manipolazione e massaggio)

Il massaggio psicosomatico (1° e 2° anno)
Shiatsu psicosomatico (2° anno)
Il massaggio bioenergetico (3° anno)
L'aroma-massaggio (2° anno)
Qi Gong (3° anno)
Il massaggio ayurvedico (1° anno)

Tecniche immmaginative e di rilassamento
La distensione immaginativa a mediazione corporea (1° anno)
Movimento e creatività (3° anno)

Tecniche del benessere
L'autostima (1° anno)
Il talento (2° anno)
L'arte di comunicare (3° anno)

Ruolo del naturopata
Dalla prevenzione all'assistenza nella terza età (3° anno)
Aspetti legislativi e prospettive professionali (3° anno)


Programma dettagliato

1° anno
Anatomia, fisiologia e patologia (1° parte)
a) Il pensiero olistico e la concezione psicosomatica
b) La medicina e le sue origini filosofiche
Il contatto col corpo: il massaggio psicosomatico (1° parte)
La via della natura: la tradizione erboristica (1° parte)
La via della natura: la tradizione erboristica (2° parte)
Le tecniche di rilassamento a mediazione corporea (1° parte)
a) Le tecniche di rilassamento a mediazione corporea (2° parte)
b) Elementi di scienza della nutrizione
Alimentazione naturale ed Eubiotica
Medicine d'Oriente e d'Occidente: la Medicina Cinese e la visione energetica

Il primo anno prevede oltre alle 9 sessioni di base, 3 seminari pratici dedicati a:

Fiori di Bach
Massaggio ayurvedico e principi di base di Ayurveda
L'Autostima

2° anno
Anatomia, fisiologia, e patologia (2° parte)
Dall'alchimia alla Spagiria alla visione psicosomatica dell'Erboristeria
Il massaggio psicosomatico (2° parte)
Comportamento alimentare e dietistica
Aroma-gemmo-oligoterapia e aromamassaggio
Le malattie come linguaggio del corpo: aspetti simbolico-analogici
Movimento e tecniche corporee: lettura del corpo nella stasi e nel movimento
La riflessologia plantare
Kinesiologia

Il secondo anno prevede oltre alle 9 sessioni di base, 3 seminari pratici dedicati a:

Il Talento
Tecnica dell'Enneagramma
Shiatsu psicosomatico

3° anno

Anatomia, fisiologia, e patologia (3° parte)
Dal pensiero alchemico al pensiero omeopatico
Iridologia
Dall'energia cinese alla legge dei cinque elementi alla lettura fisiognomica: le tipologie
Il massaggio bioenergetico
L'utilizzo del colore e dei bagni di luce nei trattamenti per il benessere
a) Il trattamento estetico naturale
b) Movimento e tecniche corporee
Il naturopata nella gestione della terza età: dalla prevenzione all'assistenza
Dalla neurofisiologia alla neuroscienza alla visione unitaria di psiche e soma
Qi Gong

Il terzo anno prevede oltre alle 9 sessioni di base, 3 seminari pratici dedicati a:

La dieta psicosomatica
L'arte di comunicare
Riequilibrio energetico con i cristalli

4° anno
Il quarto anno, FACOLTATIVO, prevede:

100 ore di tirocinio pratico da effettuarsi presso centri o specialisti riconosciuti di medicina naturale.
Corsi di perfezionamento tra le discipline sottoelencate:
- Iridologia
- Riflessologia plantare
- Shiatsu psicosomatico
- Lettura del corpo e bioenergetica
- Massaggio psicosomatico
- Massaggio anti-stress
- Cromoterapia
- Riequilibrio energetico con i cristalli
- Tecniche di rilassamento
- Movimento e tecniche corporee
- Kinesiologia
- Ayurveda e massaggio ayurvedico
- Erboristeria
- Rimedi floreali
- Lettura del corpo in psicosomatica
- Aromamassaggio e olii essenziali
- Massaggio caniosacrale
- Massaggio olistico
- Alimentazione naturale
- La Naturopatia nella gestione dell'infanzia



angelo
00giovedì 13 gennaio 2005 00:27
ho conosciuto il mondo di riza l'anno scorso con il congresso di naturopatia accreditato ecm per gli infermieri.
indubbiamente il punto forte della scuola è il carisma di morelli, sempre acclamato anche quando non ha niente da dire (come nel suo intervento al congresso).[SM=g27803]
gli insegnanti sono preparati e alcuni dei veri personaggi (è il caso del mitico professor pecchiai o di erus sangiorgi).[SM=g27792]
il programma è vasto, forse troppo: da quello che ho capito dagli allievi, alcune materie sono accennate (ad es. iridologia), piccoli assaggi, dopo di che è possibile effettuare un master di specializzazione (a pagamento extra[SM=g27806] ).
indubbiamente esiste un bel businness attorno alla scuola: libri, videocassette, pubblicazioni varie.[SM=g27808]
mi ha impressionato l'intervento di parecchi medici, uno dei quali avevo visto sbranare un naturopata da maurizio costanzo, dichiararsi impazienti di lavorare fianco a fianco con i futuri diplmati (?!).[SM=g27798]
di certo è una scuola "appoggiata" molto bene. per quanto riguarda la preparazione non so: è dichiaratamente più interessata all'aspetto psicologico, ma è anche l'unica che si rivolge con uno sguardo particolare alla categoria infermieristica (il congresso era accreditato). so che i corsi sono super affollati (mi hanno parlato anche di 100-200 persone per lezione contro le15-20 di altre scuole), il che può portare ad uno scarso coinvolgimento del singolo allievo.[SM=g27806]
personalmente, ho fatto scuole diverse... non so che dirti, sicuramente quelli di riza si stanno muovendo bene nel premunirsi in caso di emanazione della legge sulle mnc (così dicevano al congresso). come preparazione, dipende da quanti master hai intenzione di fare, e ...da quanti soldi hai da spendere[SM=g27795] .
secondo me devi affidarti del tuo intuito e capire se la loro impostazione ti è affine.
buona fortuna[SM=g27804]
ciao



linus
00giovedì 13 gennaio 2005 10:29
vale la pena?
Concordo con cio' che dice Angelo.
L'infermiere attualmente e' gia' in possesso di una certa liberta' di intervento.

Nessuno puo' impedirgli di suggerire, ma anche prescrivere, una serie di massaggi, o una visita iridologica.

Quello che suggerisco io non e' la frequenza totale del ciclo di studi, ma la frequenza di seminari teorico- pratici su una tecnica precisa.Quella ritenuta piu' utile ai propri fini.
Per scoprire quale e' basta aprire una publicazione che le illustri.[ o su internet][SM=g27789]

Nessuno puo' imparare ed applicare tutte le tecniche previste dal piano di studi.

Per gli infermieri poi, diventa superfluo e ripetitivo.
Certo bisogna gia' possedere una inclinazione olistica.
Quello che dice Angelo sul businnes e' vero.
Sono corsi molto costosi.[SM=g27805]

ciao.
angelo
00giovedì 13 gennaio 2005 12:08
d'accordo sui singoli corsi più pratici che teorici.
suggerisco quello del cespi di riflessologia : 49 crediti ci sistemano per l'anno in corso; il costo non è eccessivo (500 euri più iva per 49 crediti: non mi sembra esagerato, visto che sotto natale mi hanno chiesto più di 300 euri per un corsetto da 15 crediti!), ed anche il programma mi sembra ben fatto.
oltretutto, l'attestato accreditato mette il cuore in pace e permette di farsi subito una pratica, magari proponendo una sperimentazione nel proprio reparto.
concordo con le conoscenze di base che già ci appartengono: molte scuole costringono il cervello a giri tortuosi infarcendolo di cineserie ed orpelli new age, quando il segreto della naturopatia è semplicemente racchiuso nell'anatomia,nella fisiologia, unite ad una buona apertura mentale.
ciao
monik.G
00giovedì 13 gennaio 2005 14:53
Grazie a tutti voi per i consigli.
Rifletterò ancora un po' e poi prenderò una decisione.

[SM=g27789] Grazie ancora, Monik
AGT
00venerdì 14 gennaio 2005 08:47
Io concordo con Linus ed Angelo.

Aggiungo che forse, prima di buttare via un bel pò di soldini, sarebbe meglio aspettare per vedere come vanno a finire le varie leggi nazionali e regionali sulla naturopatia. La carne al fuoco è tanta e non sappiamo come andrà a finire.

Gli unici corsi che mi sento di consigliarti (soprattutto per avere qualche "carta" perchè ovviamente benissimo la teoria ma fondamentale la pratica (esattamente come per l'infermieristica tradizionale) sono il master di Roma (che essendo universitario è ovviamente e pienamente riconosciuto) ed il corso del CESPI che ti consiglia Angelo.

Per il resto leggi leggi leggi, fatti una cultura, e comincia a sperimentare le tecniche che senti più affini al tuo modo di pensare.
brigit
00mercoledì 26 gennaio 2005 17:22
croso cespi a torino
Ciao a tutti. scusate se non sono registrata ma cercherò di capire come si fa e lo farò quanto prima. Spero di avere almeno capito come funziona per inviare i post!
Rispèodo ora ad un post un pò vecchi ma ho letto solo ora.
Sono un'assistente sanitaria di torino, non ho esperienza ddiretta di medicina olistica ma vorrei potermi formare ed eventualmente fare qualcosa. Mi inserisco solo per dire che ho frequentato dei corsi cespi (a torino) quando ancora non c'era il discorso dei crediti e veniva proposto un percorso di medicina olistica. Con l'introduzione degli ecm hanno diminuito i corsi e adesso stanno nuovamante iniziando,
I corsi sono molto ben fatti. Non mi aspetterei, però, un percorso formativo che rimane a carico della persona. Quello che mi preme dire è che parlando con il presidente del collegio al quale ho chiesto delucidazioni sui corsi cespi (visto che io come assistente sanitaria non posso essere accreditata come infermiera professionale) mi ha detto che l'unico documento valido attualmente è il master. Io non so se questa affermazione potrà cambiare, anche perchè, sinceramante i collegi mi sembrano molto confusi su molte cose probabilmente anche perchè la realtà non è così ben definita. Io comunque, dovendo scegliere fra una scuola qualunque o il cespi scelgo il cespi, comunque.
Brigit
caligola
00giovedì 27 gennaio 2005 10:53
Quali sono gli argomenti sulla medicina olistica....


che possa interessare tutti gli infermieri, o almeno coloro che invece che guardare alla rianimazione, guardano con interesse all'educazione all'igiene[igiene di vita], all'educazione all'autocura, all'educazione sanitaria, alla riabilitazione e all'autonomia del malato.

Quali sono le tecniche che, in una visione olistica della medicina, possono essere piu' fruttuose e indicate per un infermiere?

E' giusto mischiare decine di applicazioni, che ha volte sono anche in contrasto fra loro?

Quali sono le responsabilita' dei direttori dei corsi di laurea nel aggiornare il programma formativo, e quali sono le responsabilita' del singolo operatore?

Questi sono quesiti che vanno affrontati e discussi a vari livelli, se si vuole un infermiere sempre aggiornato non solo sul progresso tecnologica, che investe alcuni settori delle cure e della riabilitazione, ma anche sulla sanita' sociale, oggi lasciata all'educazione della rivista, del programma televisivo, del "sentito dire".

Tutto questo spazio soffre per mancanza di un progetto atto a identificare l'intervento sociale preventivo, igienico, educativo.

Assistiamo, infatti, a contributi settoriali e scollati da un programma omogeneo, come la lotta al tabagismo.

La medicina olistica e' prima di tutto una medicina integrale che non si discosta da sane regole di vita.
Quelle sane regole con cui gestire i momenti della vita che devono essere rivolti alla conservazione del se e non alla dilapidazione del nostro patrimonio di salute individuale e collettiva.

Gli interventi della medicina olistica sono sopratutto interventi preventivi, che diventano curativi a basso impatto medico, e gestibili, in larga misura , dalla persona stessa, messa nelle condizioni di poter agire.

Vorrei sentire qualche parere sull'argomento.




angelo
00giovedì 27 gennaio 2005 21:14
ecco un parere!
"La medicina olistica e' prima di tutto una medicina integrale che non si discosta da sane regole di vita.
Quelle sane regole con cui gestire i momenti della vita che devono essere rivolti alla conservazione del se e non alla dilapidazione del nostro patrimonio di salute individuale e collettiva.

Gli interventi della medicina olistica sono sopratutto interventi preventivi, che diventano curativi a basso impatto medico, e gestibili, in larga misura , dalla persona stessa, messa nelle condizioni di poter agire. "

d'accordissino su questi punti.
la vera confusione, secondo me, esiste nella testa degli operatori e di chi si fa abbagliare dal luccicare dell'esotismo e dell'esoterismo.
la naturopatia, così come è stata concepita dai pionieri della medicina naturale (kneipp, just, lezaeta, costacurta), altro non è che igiene di vita, il che significa conoscere i propri limiti,o riconoscerli nell'altro,ed "educarlo" a rispettarli, compiti, questi, di pertinenza infermieristica.

per quanto riguarda i singoli interventi: la lotta al tabagismo si tentava già vent'anni fa ai tempi del ministro degan, ed ha avuto successo solo oggi perchè abbiamo un presidente del consiglio che per compiacere l'america farebbe qualsiasi cosa.
quanto al "paziente", secondo me, non gliene frega niente a nessuno: è la macchina ospedaliera che deve funzionare, e il successo di un reparto, poniamo, di chirurgia, si basa sull'incremento del numero di interventi annuo (il che vuol dire che sì, il reparto funziona, ma forse lo stato di salute diminuisce). della prevenzione non interessa niente a nessuno: non è redditizia. lasciatemi essere cinico,ma se un pensionato campa fino a novant'anni, economicamente è un peso sociale, ma se sia ammala di qualcosa di grosso, allora finisce per tornare nell'ingranaggio, ed incrementa la produttività ospedaliera.

l'autonomia nella salvaguardia della propria salute rimane la COSA più importante, e nessuno ci può vietare, come infermieri, di mettere in pratica un nostro dovere.
Chiara
00giovedì 3 febbraio 2005 13:13
Non fidatevi!
Mi rivolgo a tutti quelli che sono rimasti affascinati dalla pubblicità e dalla diffusione della scuola Riza................... Non ne vale assolutamente la pena!non perdeteci tempo!Ve lo dico per esperienza personale, e non solo mia, i corsi e gli insegnamenti non valgono niente, ed alla fine con i riconoscimenti che ti danno in realtà non si è in grado di lavorare con le persone!! "TUTTO FUMO E NIENTE ARROSTO!!!"
Brigit
00giovedì 3 febbraio 2005 15:26
Re: Non fidatevi!
Scusa Chiara, ma perchè dici questo?
Io ho una collega che è al secondo anno e mi ha detto che si trova bene. Che ha molto da studiare ma che la scuola le sta dando abbastanza.
Lei lo sta facendo a torino. Tu di che sede stai parlando?
Magari dipende dagli insegnanti?
Brigit
Brigit
00giovedì 3 febbraio 2005 15:27
Re: Non fidatevi!
Scusa Chiara, ma perchè dici questo?
Io ho una collega che è al secondo anno e mi ha detto che si trova bene. Che ha molto da studiare ma che la scuola le sta dando abbastanza.
Lei lo sta facendo a torino. Tu di che sede stai parlando?
Magari dipende dagli insegnanti?
Brigit
linus
00giovedì 3 febbraio 2005 19:03
a Chiara
...ma tu sei una infermiera?
monik.G
00venerdì 4 febbraio 2005 19:48
Personalmente non posso ancora esprimere giudizi sulla scuola di naturopatia di Riza in quanto mi sono appena iscritta ed inizierò le lezioni in aprile.

Però mi fido assolutamente di una mia collega infermiera che frequenta il 3° anno della stessa scuola, a Bologna e segue parallelamente un master in Kinesiologia.

Lei è molto entusiasta dell'esperienza vissuta in questi tre anni; sostiene che la scuola sia estremamente seria e soprattutto i docenti molto preparati e professionali.

Certo la scuola, probabilmente, fornisce una preparazione di base e questo lo si evince dalle numerose materie che sviluppa.

Per approfondimenti, ovviamente, sarà poi necessario un master specifico su ciò che più interessa.

Ma questo mi sembra il normale completamento di un percorso formativo che mai si dovrà fermare...

Più avanti vi saprò dire ...

[SM=g27789] [SM=g27792] Ciao Monik
angelo
00venerdì 4 febbraio 2005 20:09
cito:
"Certo la scuola, probabilmente, fornisce una preparazione di base e questo lo si evince dalle numerose materie che sviluppa.

Per approfondimenti, ovviamente, sarà poi necessario un master specifico su ciò che più interessa.

Ma questo mi sembra il normale completamento di un percorso formativo che mai si dovrà fermare...
"

il problema è semplicemente che i master sono a pagamento...e l'infarinatura di base un po' scarsina...
vedi un po' tu...
riza è forte perchè ha agganci politici, e soprattutto il carisma di morelli che fa da collante, e crea un "aurea magica" palpabile. altre scuole non possono disporre di figure altrettanto autorevoli, ad esempio la costacurta, la prima in italia e sicuramente una delle più serie,ha sofferto molto della scomparsa del leader.
riza è sicuramente la più forte potendo disporre dell'attenzione dei media.
la sua impostazione è dichiaratamente spostata sul versante psicologico-esoterico.
è stata però in grado, a differenza di altre, di rivolgersi agli infermieri.
il problema è sempre quello: diverse impostazioni, che ciascuno cerchi la sua.
mi resta però viva una domanda che ho lasciato in un mio recente post:
perchè gli infermieri preferiscono rivolgersi alle med comp che mettono l'energia, l'"esoterismo" in primo piano, invece di reinterpretare in modo "alternativo" ed olistico informazioni che già hanno, come l'anatomia e la fisiologia?

Laura
00domenica 20 febbraio 2005 19:42
Riza Riza Riza
Ciao a tutti...
mi chiamo Laura e frequento la scuola di Naturopatia di riza, a roma... volevo rivolgermi a Monik G e dirle che io sono entusiasta delle lezioni che frequento. la scuola è molto bella, esauriente e i professori sono veramente qualificati oltre che disponibili!
ormai sono al terzo anno con due master attivati, Psicosomatica e Kinesiologia applicata...e sto per iniziare il terzo riflessologia plantare...e tanti altri sono da fare perchè interessantissimi!!
Ci sono tante altre scuole di naturopatia in italia, ma è bene frequentarne una dove ci sia un associazionismo più forte, questo
perchè con le nuove leggi sarà più facile muoversi...
e poi mi sembra che riza rilasci dei crediti per gli infermirei!


...e poi se il tuo orientamento è stato verso Riza...ovvero le radici...non credo sia un caso...[SM=g27789]


Credo di aver scelto una delle scuole migliori sia a livello di programma, che d'insegnanti...che di percorso!!


Riza, ha un indirizzo psicosomatico, emotivo...altre scuole di naturopatia più fisiologico...sta a te decidere cosa fa per te...

Ciao a tutti...
...Laura...
:o :o :o :o :o :o :o :o :o :o :o :o :o :o :o :o :o :o :o




monik.G
00lunedì 21 febbraio 2005 17:59
Ti ringrazio Laura.
Certamente "non è un caso" se mi sono orientata verso Riza... è il "taglio" psicosomatico che più mi coinvolge rispetto ad altre scuole. Per come sono e per ciò che voglio apprendere ed approfondire penso e spero sia l'indirizzo giusto per me...

Ciao monik [SM=g27792]

"...e intanto nella nebbia il sole filtra già... il giorno come sempre sarà!"
nunzia
00lunedì 28 febbraio 2005 13:40
re riza
sono infermiera da dieci anni e ora iscritta al secondo anno di naturopatia di un altro istituto, non il Riza. come dire morelli non mi è molto simpatico.
Mi trovo bene e spero di poter incrementare le mie cononscenze in questo ambito. nel frattempo frequento anche il corso cespi su riflessologia podalica.
Concordo sul mantenere la mente aperta.
Buon lavoro a tutti.
nunzia
linus
00martedì 1 marzo 2005 11:09
chi lascia la strada vecchia per la nuova, badi bene di non pentirsene.....
Vi sottopongo un piccolo problema:

Vi sono scuole natoropatiche di indirizzo fisicista, altre orientaleggianti, alcune volte alla psicosomatica,e fra queste ci sono scuole che contemplano un indirizzo spiritualista.

Quello che voglio mettere in luce, da realista e positivista quale sono, e' che la scuola soffre della preparazione di chi la dirige e vi insegna.

In altre parole chi ha imparato empiricamente queste tecniche e poi le ha integrate facendo un percorso personale, si porta dietro la propria esperienza e la propria impronta.
Cioe': si insegna quello che si sa'.

E' importante percio' sciegliere un indirizzo confacente al proprio carattere e alla propria formazione di fondo, perche' nessuno si illuda di rimanere la stessa persona alla fine del corso, specialmente se dovra studiare questi argomenti per anni.

Cio' che entrera' in crisi per primo e' la concezione della medicina stessa , cosi' come ci e' stata insegnata nel corso infermiestico, che e' di natura positivista e materialista, come lo e' tutta la cultura medica occidentale.

Quello che succedera' alla persona che si immerge in questo mondo e' una ristrutturazione del pensiero, e di conseguenza, delle sue azioni.

Ci si dovra' confrontare con le conoscenze acquisite e non sara' facile. Il rischio e' lo scontro con l'apparato medico-istituzionale, e non sara' facile evitarlo.

Suggerisco percio' di inoltrarsi su questa strada con prudenza, necessaria, perche' spesso si e' vittime di un entusiasmo iniziale, per i nuovi orizzonti sondati, poi seguira' uno scoraggiamento, perche' al di la delle belle parole e del carisma degli insegnanti, i risultati non saranno quelli delle attese prospettate.

Inoltre il cambiamento di orizzonte potra' mettere in crisi l'impianto personale e potra' imporre delle scelte anche drastiche. Si dovra' tenere presente questo aspetto, che non sara' subito evidente.

Quindi suggerisco prudenza e riflessione. Queste pratiche prevedono un cambiamento del pensiero, una nuova direzione,
una nuova persona.
Non e' un gioco, e non e' per tutti.


atamud
00martedì 1 marzo 2005 16:38
Riza
Sono incappato casualmente nel forum e ho letto qualche intervento. Alcuni hanno espresso un giudizio su Riza in base a esperienza diretta, oppure per sentito dire ? Indubbiamente la scuola costa ( Lanza è gratis ? ) ma ti fornisce gli strumenti per operare in modo corretto e soddisfacente. Ti offrono la possibilità di raiterizzare i pagamenti e scusate se è poco di questi tempi. Quello che è fondamentale in Riza è l'attenzione verso l'utente, un'attenzione che lo centralizza e va incontro alle sue reali necessità. Soggetto e non oggetto. Questo è un principio di base che mette in moto un meccanismo fortemente umanizzante. Frequento il secondo anno di Riza e quindi posso offrire una opinione, che rimane personale, diretta.
Ciao.
Diego
00mercoledì 2 marzo 2005 19:35
Io frequento a Padova
Ciao a tutti
io sto frequentando da 3 anni una scuola a Padova che so permette di venire ad assistere a qualche lezione gratuitamente...per rendersi conto...
Questa mi sembra una buona cosa... se vuoi avere altre informazioni le trovi su: www.naturopatia-img.org .

Quello che ti consiglio è di parlarci con quelli delle scuole, io ho conosciuto gente di Rizza che non è stata per niente contenta...

Ciao[SM=g27789]
AGT
00sabato 5 marzo 2005 08:33
Ciao,
ribadisco che il problema attuale non è sulla serietà di questa o quell'altra scuola ma sul fatto che non si sa ancora in che direzione sarà regolamentata la cosa...

Finchè non sarà approvata una legge nazionale non ci sono nè regola nè certezze e prima di spendere denaro che potrebbe rivelarsi buttato via io aspetterei, ovviamente questa è solo la mia opinione.
CHICCA
00mercoledì 30 marzo 2005 00:52
Sono di Ravenna, non sono un'infermiera, ma sono molto attirata ai corsi triennali di naturopatia organizzati da RIZA. Mi piacerebbe molto avere una preparazione da poter utilizzare in chiave futura nel settore estetico o erboristico. C'è qualcuno che mi può dare un consiglio in merito?
Sono indecisa se frequentare l'intero corso oppure corsi specifici solo su alcune tematiche. Attualmente faccio un lavoro ed ho un titolo di studio completamente diverso; non ho quindi nessuna base, ma la naturopatia legata al benessere fisico è una cosa che in questo momento mi attrae moltissimo e mi piacerebbe trasformarlo da hobby a nuova professione.
Cosa mi consigliate per cominciare?
Linus
00mercoledì 30 marzo 2005 10:04
come mi piace la cura del corpo!
Comincia almeno con un corso regionale di estetista.
E' l'unico modo per avere un iter essenziale di cultura corporea, ed una parvenza di legalita' istituzionale.
Poi aggiungi quello che vuoi, ma bada bene di riferirti sempre all'estetica.
stefania
00venerdì 22 aprile 2005 09:19
Re: rispota
frequento il secondo anno del corso di natorupatia dell'Istituto Riza a Verona e come infermiera sono rimasta delusa, tanto che sto pensando di lasciare.Purtroppo, come ormai in quasi tutte la cose, il lato economico è dominante.Oltre a darci un assggio di tante belle cose ci propongono continuamente master che ovviamente devono essere pagati a parte.
In qualità di infermiera poi lo trovo povero sopratutto riguardo al modo in cui si pone l'operatore in rapporto con la malattia, la cura, la diagnosi, ecc...Ci viene continuamente detto che non si deve fare diagnosi, somministrare terapie o intervenire nelle cure mediche. Credo che quasi tutti gli infermieri abbiano chiari questi concetti e sopratutto i rischi che corrono agendo in un modo o nell'altro.
Terzo punto critico riguarda la pratica che è impossiblile fare a causa dell'alto numero di persone.
Concludendo lotrovo un corso adatto a chi ha bisogno di un pezzo di carta, per esempio estetiste o gestori di palestre, ma non lo ritengo adatto ad infermiere. ciao e saluti Stefania

Scritto da: monik.G 12/01/2005 15.22
Sono molto interessata all'iscrizione ad una scuola di naturopatia. Ma l'offerta mi sembra vasta e purtroppo non so valutare la serietà delle scuole stesse. Sono orientata a quella di Riza, in quanto dà la possibilità di frequetarla a Verona, vicino quindi alla città dove abito.
Il corso è triennale con possibilità di un quarto anno di specializzazione.
Ma è una scuola seria?
O è meglio frequentare il master a Roma?

Io sono infermiera con diploma regionale e con maturità classica.
Cosa mi consigliate?
Ciao e grazie Monik

"la vita è un brivido che vola via...è tutto un equilibrio sopra la follia..."


linus
00venerdì 22 aprile 2005 11:04
cosa e' una scuola?
Dopo un primo approccio con una diplomata in naturopatia [ vedi il thread : iridologia ], ho continuato a contattare persone in questo campo.

I risultati sono sconfortanti.
Qualsiasi infermiera di mente aperta, aggiornata e curiosa ne sa piu' di costoro.
La maggior parte ha un negozio di erboristerie o prodotti biologici o profumerie o palestre, oppure si muovono nel paranormale, aggiungendo alle loro pratiche elementi di naturopatia.
Quasi nessuno possiede una seria preparazione sanitaria.

Suggerisco, ma l' ho gia' fatto, una sana riflessione, in quanto l'unica cosa certa sono i costi, che poi si vorrebbero recuperare. E questo fa chiudere gli occhi dell'etica a molte persone.

ci sono altri pareri?
Pauk
00venerdì 29 aprile 2005 09:12
Ho frequentato un corso quadriennale di Naturopatia in una scuola di Naturopatia di Napoli,sono infermiere e ho il ruolo di caposala in un ospedale napoletano. In questi quattro anni ho capito che il naturopata senza una formazione di tipo sanitario è una figura incompleta non tanto per le attività di ripristino energetico dell'organismo che il naturopata può annoverare tra le sue funzioni,considerando che i canoni per il ripristino energetico sono diversi da quelli della medicina allopatica,ma per i danni che potrebbe eventualmente arrecare usando sia prodotti che metodologie in contrasto con eventuali patologie già presenti.
Una preparazione di base di tipo sanitario secondo me dovrebbe essere obbligatoria.
carmela
00lunedì 9 maggio 2005 23:02
infermiera professionale
Sono una infermiera professionale Croata mi trovo in Italia da 4 anni, soltanto ora ho avuto la possibilita di poter convalidar il mio titolo di studio, mi sono rivolta alla Scuola Infermieristica di Padova dove abito mi hanno detto di prepararmi su legislazione, ho pagato per fare questo esame mi sono preparata e di legislazione ni anche una domanda, mi devo ripresentare ho bisogno di materiale infermieristico in italiano dato che per affrontare questo esame devo rispondere con termini especifici in italiano, gentilmente se qualcuno mi può aiutare fattelo per me è molto importante poter passare questo esame Un saluto Carmela[SM=g27794]
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