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Trasporti nella Provincia Autonoma di Bolzano

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    titoit
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    00 02/09/2013 08:55
    Sì certo Andrea, FS dopo l’elettrificazione del 1989 stava lasciando andare in malora stazioni e infrastruttura. Ora molte stazioni sono gioiellini e in più ci sono i Flirt della SAD. [SM=g28002]
  • lordtiranus
    00 15/10/2013 09:56

    Inaugurata la nuova fermata “Brunico Nord”
    Si trova vicino all’ospedale ed è stata presentata al pubblico assieme al nuovo treno Flirt 2013 da 800 posti.

    La nuova fermata dei treni di Brunico Nord che si trova nelle immediate vicinanze dell'Ospedale di Brunico, fa parte di un più ampio processo di ammodernamento di tutta la linea ferroviaria della Pusteria. Grande interesse è stato mostrato dalla popolazione per il nuovo treno Flirt delle ferrovie altoatesine che si è potuto visitare per la prima volta durante l’inaugurazione della fermata. E’ dotato di nuovi allestimenti con le sedute rivestite di tessuto di Loden rosso scuro prodotto dalla ditta locale "Moessmer" e di collegamento gratuito ad Internet.



    Con le ultime tre sottolineature ho detto tutto.
    Ma proprio tutto.

    altoadige.gelocal.it/cronaca/2013/10/15/news/inaugurata-la-nuova-fermata-brunico-nord-1...
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    titoit
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    00 30/12/2013 08:27
    Ecco che un altro pezzo di storia delle ferrovie italiane e austriache se ne va.

    Dal 15 dicembre scorso i treni corridoio/Korridorzüge sono ormai storia. Storia con la S maiuscola perché hanno assicurato, in tempi di guerra fredda e di tensioni di confine tra Italia e Austria, i collegamenti tra Lienz (Tirolo Orientale) e Innsbruck passando per l’Alto Adige sulla tratta S. Candido-Fortezza-Brennero.
    Fino agli anni ’80 il servizio passeggeri in territorio italiano era interdetto, si svolgevano i controlli ferrei di dogana e di polizia a S. Candido e Brennero e poi il convoglio, trainato da macchine austriache e gestito interamente dall’Austria, ma circolante, in virtù del Trattato di Parigi del 1948 in territorio italiano, proseguiva fino ad Innsbruck.
    Dagli anni ’80 tutto cambiò: prima con le fermate in Italia (Brunico, Fortezza, Vipiteno), poi con l’elettrificazione, impiegando macchine austriache politensione o, in alternativa, trazione mista italiana e austriaca.
    Di recente, prima i cavilli tecnici (lateralizzazione vagoni [SM=g27996] ) imposti da RFI e poi le scelte di politica trasportistica fatte dall’Austria e molto criticate dai tirolesi (anche le OBB hanno le loro pecche), si è arrivati alla cancellazione.
    Come si legge in questo breve articolo dal 2015 dovrebbe essere introdotta una relazione Fortezza-Lienz con materiale Flirt della SAD.
    Addio treni corridoio, li vedremo solo sui plastici (prossimamente anche sul mio in costruzione) e sui filmati d’epoca [SM=g28000] !!!

    www.ferrovie.it/ferrovie.vis/timdettvp.php?id=3298
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    giambo64
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    00 30/12/2013 09:28
    scusa, so che andremo off topic, ma mi piacerebbe sapere un po' di più su questa storia.
    Guerra fredda tra Italia e Austria?
    Ma non eravamo tutti nella NATO?
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    titoit
    Post: 5.834
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    00 30/12/2013 10:53
    Re:
    giambo64, 30/12/2013 09:28:

    scusa, so che andremo off topic, ma mi piacerebbe sapere un po' di più su questa storia.
    Guerra fredda tra Italia e Austria?
    Ma non eravamo tutti nella NATO?




    Sì mi sono espresso male [SM=g27988] .
    La concezione dei treni corridoio è da guerra fredda: il più eclatante era quello intertedesco in servizio tra Berlino Ovest e la Germania Federale, con transito, dunque, in Germania Est.
    Italia e Austria erano entrambe nel blocco occidentale, ma, fino agli anni 70, la situazione tra i due Paesi non era delle migliori, per la questione del separatismo altoatesino, che rendeva tese le relazioni.
    Prova ne è che molte caserme erano state costruite o ricostruite in terra altoatesina, molte manovre dell’Esercito si svolgevano lì, proprio in funzione di minaccia all’Austria e di monito ai separatisti che, da parte italiana, si sospettava aiutati, in addestramento e mezzi, dall’Austria.

    Pertanto, anche il transito di questo convoglio era particolarmente visto con sospetto e mantenuto solo per adempiere agli obblighi internazionali. D’altronde per il Tirolo Orientale questa relazione era vitale per evitare l’isolamento rispetto al resto della Regione (era il risultato della spartizione del Tirolo successiva alla I Guerra Mondiale).
    Dagli anni ’80, come
    ho già detto, la situazione cambia radicalmente: i “pacchetti” legislativi di autonomia per l’Alto Adige resero le relazioni interetniche e con l’Austria molto più distese; si mantennero limitazioni “tecniche”, come ad esempio, l’affiancamento ai macchinisti OBB (abilitati per le OBB 2043 e OBB 2143 trazione termica e opportunamente istruiti sulla segnaletica italiana) di colleghi FS. Per un certo periodo (inizio anni ’90) ci fu anche qualche cambio di trazione a S. Candido (E 633-652), ma in generale si mantenne la termica austriaca fino fine anni ’90 con l’avvento delle politensione austriache (OBB 1822).
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    Trammax
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    00 30/12/2013 13:40
    Come si evince dal link che ha postato Paolo, i collegamenti tra Innsbruck e il Tirolo Orientale passano al bus postale (Postbus), quattro coppie senza fermate in territorio italiano.
    Segno dei tempi, visto il totale disinteresse di TI e anche di OeBB, che negli ultimi dieci anni cappelle ne ha fatte diverse, a cominciare dalla chiusura di molte linee secondarie, tra cui parte della celebre linea della Wachau (la linea non elettrificata che collega St Valentin a Krems costeggiando il Danubio nel suo tratto più bello).

    Oso dire che se l'Austria non fosse entrata nell' UE nel famigerato 1995, quando come prima cosa fu costretta a revocare il contingentamento dei TIR sull' Autobrennero [SM=g27996] (per perentoria disposizione degli stessi figli di buona donna che poi farneticano di "corridoi merci su rotaia" da Lisbona a Kiev)questo, come altre piccole cose non sarebbe successo.

    Mi auguro che con il tempo, l'Amministrazione provinciale sudtirolese faccia pressione affinchè venga ripristinato un collegamento "aperto" regionale veloce, utilizzando i Flirt bicorrenti, che potrebbero esssere prolungati da Fortezza ad Innsbuck.

    E' significativo che il manifesto "funebre" in tedesco (voluto dai tirolesi orientali rogetti le eventuali condoglianze di OeVP, Verdi, VVT (è l'azienda dei trasporti regionali tirolesi)e altri. [SM=g27988]
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    titoit
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    00 04/03/2014 08:37
    Dopo la soppressione dei treni corridoio, rinascono i collegamenti tra l’Alto Adige e il Tirolo Orientale (Osttirol). I treni della SAD collegheranno infatti Fortezza e Lienz. A giugno dovrebbe essere aperta la fermata di Versiaco, in territorio italiano ma sotto catenaria e amministrazione OBB (alternata 16 Hz).
    Il servizio transfrontaliero viene assicurato dai Flirt politensione della SAD.
    www.ferrovie.it/ferrovie.vis/timdettvp.php?id=3323

    Si stanno dunque moltiplicando le “relazioni” assicurate con i predetti mezzi. Oltre a quella con l’Osttirol, sono già in orario corse da Bolzano ad Ala (confine regionale) e ne verranno effettuate anche su Innsbruck [SM=g28002] .
  • lordtiranus
    00 04/03/2014 10:32
    titoit, 04/03/2014 08:37:

    A giugno dovrebbe essere aperta la fermata di Versiaco, in territorio italiano ma sotto catenaria e amministrazione OBB



    Vierschach, oh suvvia! [grattata al dorso della mano] [SM=g11770] [SM=g11770]


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    titoit
    Post: 5.834
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    00 03/07/2014 14:49
    Qualche volta qualche cavolata la fanno anche in Alto Adige.
    In questi giorni la Merano Malles sta subendo un servizio a singhiozzo per il fatto che 6 convogli (su 10) sono stati sottoposti a controlli e modifiche di sicurezza.
    Qui l'articolo: altoadige.gelocal.it/cronaca/2014/07/02/news/venosta-carrozze-dei-treni-richiamate-per-controlli-1....
    Nell'articolo si parla di disagi minimi, mentre sul quotidiano di lingua tedesca (Dolomiten) si dice che alcune corse saranno autosostituite.
    Complimenti!!! Bel periodo per fare i lavori: luglio è un mese turistico e la ferrovia è già un valore turistico in sé, ancor di più per il fatto di essere un mezzo di trasporto utile per fare passeggiate e gite in Venosta e nel Meranese [SM=g27996] [SM=g27996] .
    Comunque, i disservizi dovrebbero terminare a fine mese.
    Intanto sta andando avanti il progetto di elettrificazione della linea.
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    papupi
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    00 18/07/2014 21:56
    In Pusteria aggiunta la nuova fermata Brunico nord.
    Scomparsi i treni di Trenitalia e visto un flirt della provincia di Trento
    [Modificato da papupi 18/07/2014 21:57]
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    titoit
    Post: 5.834
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    00 22/07/2014 15:07
    Si mi risulta che i Flirt coprano delle relazioni REG Bolzano-Ala (confine regionale).
    In compenso la tratta Bolzano-Malles è divisa in due tronconi e uno dei due si deve fare in bus perché buona parte dei convogli sono sempre in verifica presso la Stadler in piena estate!!!!!!! [SM=g27996] [SM=g27996]
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    titoit
    Post: 5.834
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    00 24/08/2014 18:10
    Da mercoledì scorso i convogli SAD Merano-Malles sono tornati in doppia composizione e il servizio è per lo più regolare (ovvero senza autobus sostitutivi).
    Per la prima volta ho utilizzato la ferrovia della Val Venosta, seppure per una minima tratta (Laces/Latsch-Castelbello/Kastelbell) e devo dire che si viaggia benissimo sia come confort che come spazi.
    Tratta in estate frequentatissima anche dai ciclisti che possono utilizzare il treno per salire a Malles e poi scendere con la ciclabile che copre tutta la valle (fino a Merano). [SM=g28002] [SM=g28002]
    Davvero un esempio di gestione esemplare.
    Certo nella stazione di Castelbello/Kastelbell c'è una piccola mostra fotogrtafica con le vecchie 740 a vapore e le ALn 668: tempi mitici [SM=g27988] , ma dobbiamo dire grazie solo alla Provincia di Bolzano se questo miracolo si è realizzato. Come vedete, le Regioni a Statuto speciale possono essere anche un ottimo esempio di gestione della cosa pubblica, mentre da noi si mettono in rilievo soltanto gli eccessivi stanziamenti di cui godono [SM=g27996] .
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    papupi
    Post: 15.551
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    Capotreno
    00 17/07/2015 21:40
    adesso i Flirt in partenza da Fortezza raggiungono anche Lienz e sono comparsi anche i loghi OBB
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    titoit
    Post: 5.834
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    Capotreno
    00 28/07/2015 16:21

    Comunicato stampa della Provincia Autonoma di Bolzano - Alto Adige

    Politica | 27.07.2015 | 14:02
    Passo dello Stelvio, protocollo d'intesa per lo sviluppo dell'area
    "La montagna unisce e non divide". Questo il motto con cui i due presidenti di Lombardia e Provincia di Bolzano, Roberto Maroni e Arno Kompatscher, hanno sottoscritto un protocollo d'intesa per la valorizzazione dell'area dello Stelvio, con particolare attenzione sia al Passo che al Parco. Previsto uno studio di fattibilità per la realizzazione di un traforo percorribile tutto l'anno.


    La firma al protocollo d'intesa è stata apposta ai 2.845 metri di altitudine del Rifugio Garibaldi, luogo simbolo per eccellenza della collaborazione fra diversi territori visto che si trova esattamente sul confine tra l'Alto Adige, la Lombardia e la svizzera Val di Mustair. Nel convegno che ha preceduto la cerimonia ufficiale, al quale hanno preso parte il presidente della Provincia di Trento, Ugo Rossi, il presidente del Comitato Fondo comuni confinanti, Roger De Menech e il sottosegretario della Regione Lombardia Ugo Parolo, sia Kompatscher che Maroni hanno posto l'accento sulla funzione di ponte rappresentato dallo Stelvio.

    "La montagna deve unire e non dividere - ha esordito Arno Kompatscher - e questo accordo rappresenta un nuovo passo in avanti verso un percorso di crescita comune che trova applicazione concreta anche nel futuro del Parco nazionale dello Stelvio. Si tratta di una grande opportunità per tutelare e far conoscere le caratteristiche dei singoli territori con una gestione autonoma ma che in realtà sarà molto più unitaria e collaborativa rispetto al passato". Il protocollo sottoscritto da Regione Lombardia e Provincia di Bolzano prevede lo sviluppo di azioni comuni finalizzate a sviluppare prodotti turistici condivisi e a valorizzare congiuntamente Passo e Parco dello Stelvio, nonchè la realizzazione di uno studio di fattibilità (finanziato dal Fondo comuni confinanti) per un collegamento tra Val Venosta e Valtellina aperto tutto l'anno tramite traforo.

    "Per l'Alto Adige la priorità è rappresentata da un collegamento di tipo ferroviario - ha aggiunto Kompatscher - ma in ogni caso tutte le valutazioni che scaturiranno da questo studio verranno effettuate mettendo al primo posto l'impatto ambientale". Il presidente Roberto Maroni, a tal proposito, ha anche annunciato che sul versante valtellinese è in fase di ideazione un progetto per prolungare la linea ferroviaria da Tirano a Bormio, ma l'intervento del governatore lombardo si è concentrato principalmente sulla macroregione alpina, "una nuova realtà europea che consentirà alle regioni di essere protagniste e di dialogare direttamente con Bruxelles per le risorse. Il protocollo sottoscritto oggi - ha aggiunto Maroni - anticipa di fatto ciò che in futuro dovrà diventare una consuetudine".

    Durante il convegno, inoltre, è stata ribadita l'importanza del nuovo corso intrapreso dal Fondo comuni confinanti (ex Fondo Odi) che punta alla nascita di strategie e visioni comuni per i territori di montagna, e sono anche emerse le prime proposte concrete per la valorizzazione dell'area dello Stelvio. La prima prevede la creazione di un sentiero attorno al gruppo dell'Ortles, mentre la seconda è stata ipotizzata dal presidente Kompatscher, il quale ha spiegato che "il Passo dello Stelvio potrebbe candidarsi ad entrare a far parte del patrimonio tecnico-culturale dell'UNESCO puntando su infrastrutture legate alla sostenibilità sia nel settore della mobilità, sia nel settore del turismo". A questo link è disponibile la galleria fotografica completa presente sulla nostra pagina Facebook.



    Sono molto perplesso su questa proposta. Non mi sorprende che venga dalla Lombardia, Regione che farebbe tunnel e autostrade in ogni dove, ma sono deluso dalla posizione della Provincia di Bolzano, da sempre attentissima al territorio e alla montagna, oltre che molto pragmatica.
    A prescindere dal fatto che si andrebbe a contaminare con un intervento invasivo un'area tra le più autentiche e selvagge dell'Italia, ma poi che flussi di traffico ci possono essere per giustificare una galleria da 30 km? Un traffico pendolari/turisti di tipo ferroviario non sarebbe certo massiccio , men che meno si può ipotizzare itinerari merci tortuosissimi attraverso la Valtellina e la Venosta per raggiungere l'asse del Brennero [SM=g27993] .
    Mah.....forse faceva troppo caldo anche sullo Stelvio e hanno preso un abbaglio..... [SM=g27992] [SM=g27992]
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    giambo64
    Post: 4.379
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    Capotreno
    00 28/07/2015 20:59
    scusate l'ignoranza, ma quando parlano di prolungare da Tirano a Bormio si riferiscono al trenino del Bernina?
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    Post: 5.834
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    Capotreno
    00 28/07/2015 23:15
    C'è molta confusione e ci sono tanti progetti. Uno, molto risalente nel tempo, vorrebbe collegare la FTM (Trento-Marilleva) e la Retica (entrambe a scartamento ridotto) attraverso il Tonale e Tirano.
    Questo nuovo exploit di ieri prevederebbe un tunnel per collegare la linea della Val Venosta oltre Malles e dunque in territorio svizzero (Valle Monastero/Mustair) fino a Bormio-Tirano. Dunque sarebbe un collegamento di linee a scartamento ordinario.
    L'utilità non ce la vedo proprio né merci né passeggeri; ripeto, il tutto senza considerare che stiamo parlando di scavare sotto un territorio incontaminato che da 80 annni è Parco Nazionale. [SM=g27996] [SM=g27996]
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    titoit
    Post: 5.834
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    Capotreno
    00 20/08/2015 18:05
    Oggi ho letto sul Dolomiten , quotidiano in lingua tedesca dell'Alto Adige che qualche politico locale ha proposto per la Val Venosta l'alimentazione idrogeno. Pare che sia una tecnica che sta prendendo campo in alcune linee secondarie in Germania.
    Sinceramente non so giudicarne gli aspetti tecnici,ma la classica elettrificazione mi parrebbe anche dal punto di vista gestionalela migliore soluzione,permettendo di creare collegamenti senza rotture di carico a Bolzano o a Merano [SM=g27988]
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    Post: 5.834
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    Capotreno
    00 19/01/2016 16:51
    Firmato il nuovo contratto di servizio Provincia Bolzano-Trenitalia

    blog.tuttotreno.it/16605-contratto-provincia-di-bolzano-tre...
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