00 10/09/2010 00:55
Re:
verdoux47, 09/09/2010 19.38:

Ma Isabella come è andata? vabbè, tanto ha tutta la vita davanti!

E il film della Roberta Torre (un'altra delle mie amate) come è stato?



verdy, ciao:)
la ragonese è brava, come sempre!
la torre non ne ho idea, non ho visto il film ma non me ho nememno sentito parlare..a parte che ci sono minimo dieci film al giorno, di cui parlare:)




ecco qua. il nono giorno, domani l'ultimo, sigh!


oggi due film, anzi tre, uno era un corto, parecchio bruttino, devo dire..
il primo film, italiano; il primo incarico, di giorgia cecere che racconta una storia vera, la storia di sua mamma alle rpese con l'incarico di maestra in un paese di pochissime anime nella profonda puglia. luoghi bellissimi, un film semplice, dai volti semplici e senza effetti speciali. quindi, un film carino, davvero.non dico bello perchè sarebbe esagerato, ma piacevole da vedere, è perfetto per un sabato pomeriggio, ecco:)

dopo la proiezione del film la sorpresa: il mio amato film 20 sigarette ha vinto il premio della sezione controcampo italiani . premio meritatissimo!!!

poi, stasera il film di prima serata: la solitudine dei numeri primi.
non ho letto il libro, ho paura dei libri che tutti leggono così, per moda e mi ero ripromessa di leggerlo nel prossimo futuro. non lo leggerò mai, non si debbono leggere i libri dopo averne visto la trasposizione cinematografica, specie se quest'ultima è davvero brutta,
mi duole dirlo, davvero un film brutto, assurdo, senza senso. Perché tormentare con storie di anime inquiete alla continua ricerca di auto affliggersi? Certo, esistono queste persone, non lo nego e rivendico pure il diritto al loro essere, celestini lo ha reso accessibile a tutti
Questo film di Costanzo ha solo un senso: imbruttire chi sta male, chi ha una vita difficile e avvolta nel buio
No, non si può imbrutire di più la sofferenza, no, lui ha giustificato la sceneggiatura con motivazioni anche politiche, ma mi sembra una spiegazione ridicola.
bocciato anzi io, lo boccio
(applausi in sala mentre fuggivamo, immagino che a qualcuno sia piaciuto)