00 04/09/2010 00:14
ma vedi tu se io devo trascurare il mio forum preferito!!!!

ecco qua, tre giorni di vita festivaliera:)

tutti insieme:)

mercoledì
:primo giorno di mostra: oggi gran opening con il film the black swann che non ho visto
ho perso pure il red carpet, ho perso i fischi a letta, d'altro canto questo esecutivo non ci sta facendo fare una gran bella figura, non rispetta noi cittadini, no, e son inevitabili le contestazioni a questi eventi mondani: il lido ha gli occhi del mondo puntati addosso, una vetrina fantastica....
il film, il mio primo film di questa 67: un film americano (Che delizia sentire parlar in ammmericano, adoro:)
indipendente, un regista ed autore giovane che racconta una storia di ribellione per le multinazionali, per le convenzioni, per i soldi e per la scorretta alimentazione. pieno di humor, pieno di ironia.
molto divertente la lettura della poesia all'amata, doppi sensi da buon cinema:)
non credo resterà nella storia del cinema, non diventerà un cult movie ma son lieta di aver aperto la mostra con questa visione.



giovedì:ecco qua, secondo giorno di mostra e due film visti.
ma prima devo ribadire il mio, e non solo mio, fastidio per questa cosa dei biglietti anche agli accreditadi, code interminabili! come si può perdere tre ore per aver un biglietto che già si ha? come se l'abbonato vaporetto dovesse predere anche il biglietto, senza pagare, ma prenderlo: misteri della siae....

comunque: i due film di oggi, inizio dal peggiore.
chi mi conosce sa della mia antipatia per la jebreal, la fiosioterapista -strafiga- che improvvisamente diventa giornalista e poi scirve anche libri. poi il libro diventa sceneggiatura del film che ho vistp staser.
giuro che ho messo da parte tutti i miei pregiudizi per la gnocca senza cervello -com'è stata definita in una trasmissione di santoro- ma non ha funzionato: il film tratta di un argomento importantissino in modo banale e quasi ipocrita. non serve nascere e crescere in luoghi ad alto tasso di violenza per poi scriverne, bisogna saper scrivere, bisogna trovare il modo giusto e coinvolgente di narrarle, le violenze , le solitudini, le ingiustizie..
una storia per collegiali, ecco. i romanzi della collins sono più interessanti.
decisamente brutto film, meno male che c'era bella musica (certo però, che scegliere dal buddha bar...secondo me c'era lo zampino della gnocca:...)
e se la jebreal può permettersi di scrivere sceneggiatura allora posso farlo anche io, certo, non sono strafiga come lei e, avolte, aiuta a far carriera, già..... l'ha proprio intortato lo schnabel, un vero regista avrebbe rifiutato una storia così debole e banale...

poi il film di celestini, la pecora nera: che bello. che bel film. che belli loro, lui e tirabassi, e la bravissa de santis, la suora-
la storia del matto che non crede di essere matto, che cresce nel manicomio, che alla fine diventa un luogo naturale dove vivere. dove perdere la sua follia.
ero abituata al celestini della dandini, ai suoi monologhi, che tornano un po nel film. ma non disturbano, sono
filastrocche nella dolce e tenera storia di un bambino che cresce tra i matti e che matto è normale che sia.
dolce, un film dolce e delicato. bello.
domani c'è il film della coppola, e qua son curiosissima:-)



venerdì, oggi:bello, ma mi aspettavo di più ecco, questo penso del film di stasera.
somewhere: il film di sofia coppola.
è il primo film che vedo di questa regista, pare impossibile ma così è. non ho quindi un metro di paragone per poter dire se questo film è fedele ad una sua precisa idea di cinema. ma non posso nemmeno dire che non mi è piaciuto, si capisce che lei è una che lavora con cuore e cervello, la storia c'è e si sente: l'attore, dalla vita disordinata, che vive in uno degli alberghi più belli di LA, sul sunset bulvd.
vita disordinata: seguito, inseguito, minacciato e amato. ma arriva la donna più importante della sua vita, la figlia -bravissima l'interprete- a scompligliare le monotonie, compreso un viaggio italiano.
e da lai impara che la vita non è quella, non è la ma è somewhere, da qualche parte. senza volerlo è un finto on the road movie, per me.
insomma, bella storia, sì, bella musica ma aspettavo un po di più. just a little.
ah: non se sia stato voluto, ma la parte italica mostra il peggio di noi. della nostra tv.

baci a todos:-))