| | | OFFLINE | | Post: 31 | Sesso: Femminile | |
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27/03/2008 23:17 | |
Due corpi si amano per insondabili affinità e si respingono per regole altrettanto imprevedibili.
Credo che saper raccontare l'abisso dell'abbandono al piacere e quello, agli antipodi, della frigidità, senza scadere, nell'una come nell'altra ipotesi, nella banalità o nelle allusioni, ricorrendo invece ad una prosa elegante, sia una qualità che possiedono solo i grandi scrittori.
La sessualità svincolata da freni moralistici, che è quella attuale, non è più semplice: le esitazioni, le difficoltà, gli errori che tutto esasperano, non sono dissimili da quelli del passato perchè non è un concetto moderno la nascita e la morte di un'intimità.
McEwan avrebbe potuto scrivere una storia analoga scegliendo un'epoca recente, apportando alcuni aggiustamenti, ma conservando la struttura, la sostanza fondamentale di "Chesil beach".
Ne è dimostrazione il finale, che vive del rimpianto e della consapevolezza, inutile, del peso che assume l'inesperienza: quando tutto è perduto, irrecuperabile, sapere che il tempo ha giocato un ruolo essenziale non consola. |