Tutte le notizie sono uguali

( Libera interpretazione de " La fattoria degli animali " )

Considero ogni crimine contro la persona una vera e propria tragedia capace di indignare sconfortare e fare incazzare. Ancora di più quando tali crimini riguardino i minorenni, al di là delle distinzioni di sesso, razza e appartenenza sociale, ovviamente. Mi ha fatto molto imbestialire il modo in cui l'apparata mass mediatico, indiscusso specchio della mediocrità intellettiva del nostro Paese, ha trattato la notizia di Lorena. La sua scomparsa non ha avuto nessuna risonanza, a differenza di altre eclatanti scomparse di minorenni degli ultimi mesi, degli ultimi anni. Ritengo che tutti gli episodi di cronaca avvenuti in questi mesi i cui soggetti erano bambini siano tragici e orrendi, probabilmente non si è parlato di Lorena perchè intorno a lei non si poteva creare quella massacrante morbosità che uccide due volte che invece si è creata intorno ad altri casi come quello di Gravina, dove la situazione familiare rendeva tutto più crudelmente "accattivante" per i notiziari, i rotocalchi del pomeriggio e i quotidiani. Ora che Lorena è stata ritrovata, ora che non può difendersi, ora che ci sono altri mostri da sbattere in prima pagina. Ci ricordano che era anche scomparsa.

quello che scrivi è orribilmente vero...
e altrettanto orribile è il rapporto necessario affinché dei morti abbiano rilevanza nell'informazione, stabilito sulla base dell'appartenenza etnica... e allora 10.000 morti in cina o 50.000 nel myanmar contano quanto 10 morti europei...

le notizie sono molte, non si possono mettere tutte in prima pagina ed allora si sceglie e la scelta diventa o politica o di cassetta;

certo che tutti i bambini morti sono uguali, ma diverse sono le considerazioni che ne scaturiscono ed il loro uso, molte volte abbietto;

(NB: il massimo è stato raggiunto da Vespa con Cogne);

ci sono notizie imbarazzanti; se un bambino subisce violenza nella cerchia dei famigliari o degli amici è una notizia che va contro il nostro background culturale e non viene evidenziata particolarmente; se la subisce da un rumeno invece lo viene, perchè fa comdo, mette a posto la nostra coscienza;

il 95% delle violenze avvengono nell'ambito domestico o della cerchia delle persone conosciute e queso imbarazza, perchè è il problema di una società malata che andrebbe curata;

se l'analisi può mostrare o dimostra che la famiglia non è una ottimale soluzione di convivenza e di formazione e che c'è di meglio, per esempio la comune, si preferisce far finta di niente;

colgo l'occasione; tempo fa un ufficiale dell'esercito sparò sulla folla, con morti e feriti, ma la notizia fu insabbiata nelle retrovie di agenzia;

verdoux47, 14/05/2008 12.55:

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le notizie sono molte, non si possono mettere tutte in prima pagina ed allora si sceglie e la scelta diventa o politica o di cassetta;

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purtroppo si, come tante notizie sparite dopo un paio di giorni perchè non più appetitose per l'audience... che fine hanno fatto le notizie sull'alluvione in birmania, sul "referendum" truccato sempre in birmania, sull'immondizia di napoli, sui redditi online, sul rumeno che ha violentato la ragazza africana prima del ballottaggio a roma, sui nomi dei politici e non con conti in lussemburgo, ecc...?

il valore delle morti che riporta lou è indiscutibilmente vero....

L'analisi di verdy, condivisibile o meno, l'ho apprezzata molto per andare a scovare nel back ground di chi guarda....

verdoux47, 14/05/2008 12.55:

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se l'analisi può mostrare o dimostra che la famiglia non è una ottimale soluzione di convivenza e di formazione e che c'è di meglio, per esempio la comune, si preferisce far finta di niente;

colgo l'occasione; tempo fa un ufficiale dell'esercito sparò sulla folla, con morti e feriti, ma la notizia fu insabbiata nelle retrovie di agenzia;

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ho visto qualche sera fa su arte un bel film su una comune, mi pare fosse svedese, vedi se riesci a trovarmi il titolo (un film relativamente recente, credo, ma ambientato anni 70...)
però tu nella comune non ti troveresti tanto bene...

verdoux47, 14/05/2008 12.55:

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le notizie sono molte, non si possono mettere tutte in prima pagina ed allora si sceglie e la scelta diventa o politica o di cassetta;

certo che tutti i bambini morti sono uguali, ma diverse sono le considerazioni che ne scaturiscono ed il loro uso, molte volte abbietto;

(NB: il massimo è stato raggiunto da Vespa con Cogne);

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Esiste un'altra possibilità: non parlare di certi fatti sostituendoli con altri, usati come diversivi. In qualche caso, se non inventarli, almeno gonfiarli. L'arte del parlar d'altro. Col suo teatrino, Vespa è un mago in queste cose. La vicenda Cogne, un lampante caso di figlicidio, è stato un trucco abilmente montato e ben riuscito.

certamente si; il cedellaltrismo ultimamente è diventato un metodo nazionale;