Splendida recensione, lo metto nella wish list ;)
Ormai ho ripreso a leggere molto....mi rilassa, mi fa evadere.
Le nostre favole:
Da piccola mi leggevano molte favole, ma ahimè in merito avevo idee e sensazioni anche troppo chiare...
Ho sempre odiato CAPPUCCETTO ROSSO: da piccola la trovavo ambigua e insignificante, da grande un po' troppo da grandi....
Ho sempre adorato PINOCCHIO...perchè credo che ricordarsi di smettere di essere burattini non abbia età...anche se lo trovo molto complesso come trama e ricco di riferimenti presi in giro.
Persino ALICE non mi destava molto simpatia: troppo svampita.
Per non parlare di tutte le eroine al femminile da BIANCANEVE, a CENERENTOLA ... troppo mielose, così come le per me tragiche e crudeli "BRUTTO ANATROCCOLO" e "HANSEL E GRETEL".
Anche IL MAGO DI OZ e PIPPI CALZELUNGHE non le capivo, e adesso me ne dispiace: mi sarebbe piaciuto essere una bambina che adorava Pippi, una bambina che andava a scuola a cavallo con due calze differenti presa come riferimento avrebbe forse cambiato il mio futuro;)
Allora, Pinocchio a parte, cercare una fiaba che mi piacesse è davvero difficile, fatta eccezione per SCARPETTE ROSSE, LA PICCOLA FIAMMIFERAIA E IL SOLDATINO DI PIOMBO....
Da piccola apprezzavo molto di più le favole, quelle con animali parlandi e la morale infondo.
Per fortuna crescendo mi son rifatta....nella maturià ho scoperto tantissime fiabe provenienti dall'est e dal medio oriente che mi hanno incantato, e tuttosommato riscattato da quella bambina che non si permetteva di sognare con le fiabe.
Sarà per quello che a un certo punto ho iniziato a inventarmele?
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La vera autenticità non sta nell'essere come si è ma riuscire ad assomigliare il più possibile al sogno che si ha di se stessi. (P.Almodovar)