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Alice Rohrwacher




Lazzaro vive felice, nell'ignoranza della sua condizione di indigente sfruttato dai ricchi possidenti che gli danno il minimo indispensabile per sopravvivere, vitto alloggio e nulla più. Il giorno che prenderà coscienza della sua condizione, diventerà un cosciente infelice, ma non è detto che uscirà vittorioso dalla lotta di classe che dovrà combattere. Ma prima deve morire e poi risorgere, altrimenti che Lazzaro sarebbe; il risveglio è amaro, la realtà che ritrova non bella come la improbabile favola che ha vissuto, i ricchi sono cattivi ed i poveri non scherzano, bisogna fare la rivoluzione, ma non un gioco da ragazzi, si può soccombere. Una favola di sinistra senza lieto fine, questo è il film che non concede nulla all'arcadia del mondo contadino, se mai è esistita, che lascia che i fanciulli vengano e me, così li sfruttiamo meglio.
[Modificato da verdoux47 05/06/2018 19:45]